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bologna free ttip zone

By 7 Settembre 2017 Febbraio 1st, 2024 No Comments
#Amsterdam, #Barcellona, #Bruxelles, #Glasgow, #Oxford. Sono già più di 1500 i comuni e le municipalità in Europa che si sono dichiarati zona TTIP-free e CETA-free.

Liberi cioè da trattati fra UE e USA e UE e Canada che consentono alle aziende e alle multinazionali di commerciare non solo senza ostacoli monetari o fiscali agli scambi, ma anche senza tutti quei vincoli che gli stati pongono al commercio – compreso il commercio di servizi – per la protezione della salute, dell’ambiente, o per stabilire salari equi e giusti.

Per fare un esempio chiaro: se un governo Europeo decidesse di rendere illegali agenti chimici pericolosi, di migliorare la sicurezza alimentare, di istituire un salario minimo o di aumentare quello esistente, un’azienda nordamericana potrebbe citare quello Stato europeo in tribunale. Non solo: la vertenza non verrebbe giudicata da tribunali ordinari ma da un consesso riservato di avvocati commerciali che giudicherebbero solo sulla base del trattato stesso se uno Stato – magari introducendo una regola a salvaguardia del clima, o della salute – sta creando un danno a un’impresa.

Bologna deve diventare una città TTIP-free, per questo ho chiesto che il tema venga trattato pubblicamente dal Consiglio Comunale in un’udienza conoscitiva.
Oggi nelle linee guida del mandato presentate dal Sindaco trovo scritto “Una o più comunità urbane devono avere più valore di una lobby o di una corporazione”.
Abbiamo l’occasione di fare in modo che sia davvero così.

#BolognaTTIPfreezone #StopTTIP #StopCeta
Coalizione Civica Bologna
Stop TTIP – Italia
STOP TTIP Bologna

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